Equilibrata Mente Corpo Spirito

Tutto (ma proprio tutto) è energia.

Per vivere su questo pianeta abbiamo tutti fondamentalmente bisogno solo di respirare e di alimentarci. Le basi fondamentali della vita (e non solo umana) si riuniscono in modo semplicistico, sotto le 3 A: Aria, Alimentazione (acqua + cibo) e Amore. Poi c’è tutto il resto, ed è tanta, ma tanta roba!

Le 3 A sono i carburanti base. A qualsiasi “mezzo” serve carburante e ad ogni “mezzo” serve il carburante specifico e adatto per lui. Sapete cosa succede alla vostra macchina se fate il pieno di diesel invece che di benzina, vero? Ecco, meglio di no. Ad esempio, per la vostra bicicletta il carburante siete voi e il vostro carburante per poter pedalare è il cibo: tutto per muoversi richiede elaborazioni energetiche. Ogni “mezzo” è complesso e costituito da vari elementi ognuno con la sua funzione preposta.

La vostra stessa auto è composta da moltissime parti differenti, ha una carrozzeria (paragonabile al vostro corpo esterno), un motore, ruote, sedili, volante, frecce direzionali e pure un’assicurazione per poter circolare, ma se non gli si mette benzina, resta ferma sotto casa, a meno che non la si spinga con il carburante personale consumato dai muscoli x farlo. 

Oltre a doverle dare da mangiare come ad un bambino (leggesi fare il pieno), una macchina richiede costantemente cura e manutenzione; ogni tanto va lavata, gli va fatto un tagliando, c’è il cambio gomme nella stagione invernale, insomma, va mantenuto il mezzo in salute ed equilibrio in maniera che non si guasti.

Un rapporto comunque biunivoco per il grande servizio che l’auto svolge portandoci in giro, ma non di certo gratuito sia economicamente che energicamente se solo si vuole aggiungere lo sbatta di gestione oltre a quello di trovare parcheggio o il rischio di prendere qualche multa.

Noi funzioniamo esattamente uguale, ma chissà perché ci risulta più semplice gestire e prenderci cura della nostra automobile piuttosto che di noi stessi.

Senza benzina siamo fermi. Senza attenzione, cura e “manutenzione”, se ci trascuriamo, ci danneggiamo o ammaliamo.

Senza aria non respiriamo, moriamo; senza cibo muore il corpo, senza amore muore l’anima; le benzine necessarie per gli esseri viventi sono molteplici, non si parla solo di cibo.

Corpo, Mente e Spirito devono sempre essere alimentati dalle giuste energie (benzine) e mantenuti in equilibrio, con lavoro costante e quotidiano, dando a tutte le parti del nostro essere la stessa paritaria importanza, lo stesso amore e attenzione che noi vorremmo ricevere da chi amiamo ma che non diamo mai a noi stessi in primis, aspettandoci che sia sempre qualcun altro a farlo per noi.

Per mantenere in equilibrio Corpo, Mente e Spirito non serve essere super eroi, non servono fatiche sovrumane; lo sforzo è solo uno e risiede, come sempre, nella semplicità; una ricetta di soli due ingredienti per garantire il risultato: volontà e costanza

Poco, ma fatto bene. Poco, ma sentito. Poco, ma buono. Poco, poco a poco. Poco, tutti i giorni. 

Non serve eccedere maniacalmente andando a correre o in palestra e fare sport sfrenato per mantenere un corpo in salute; non servono diete allucinanti con piatti in tristezza per dimagrire; non servono ore e ore di yoga o di meditazione fatte tanto per fare o per dire che lo si è fatto; ipocondria o fissazioni ledono e basta; di contro, non serve neanche aspettare la manna dal cielo o vivere di rendita solo perché fino ad ora si è stati fortunati; e soprattutto non serve aspettare di incontrare qualcuno che si prenda cura di noi come vorremmo noi

Non serve nulla. Servi solo tu. 

Il corpo è il tuo, idem la tua mente con tutte le tue seghe mentali e l’anima, non si sa in che stato, ma quella c’è, questo è sicuro! Detto questo, è tuo, e solo tuo dovere personale prenderti cura di te stesso, del tuo corpo, dei tuoi pensieri, così come della tua anima.

La dieta due mesi prima della prova costume non serve. Serve piuttosto un’alimentazione sana e bilanciata tutto l’anno. Iniziare attività fisiche non controllate e spasmodiche prima della stagione estiva, gli esercizi fai da te davanti alla tv, con nessuno che cura posture o correttezze, fanno solo male. Meditare ore senza riuscirci, non serve, provoca solo più stress.

Non serve mai imporsi cose non adatte a se stessi. Non siamo tutti uguali e ogni percorso deve essere studiato e cucito addosso all’individuo di riferimento.

I primi medici di noi stessi, siamo noi stessi, è solo che ci siamo dimenticati di ascoltare i segnali che il nostro tri-sistema (Corpo-Mente-Spirito) ci lancia. 

Quando abbiamo preso la patente a scuola guida ci hanno insegnato le basi di teoria e di pratica per poter guidare e circolare liberamente ovunque. Quando nasci non accade purtroppo la stessa cosa, non ti insegnano come a scuola a connubiare la vocina nella pancia (ho fame!) con la vocina nella testa (la scimmia del Buddha); non c’è lo schema delle spie come nell’auto (quando si accende la lampada non arriva Aladino, ma devi mettere olio nel motore), ma il fatto che nessuno ti abbia insegnato o abituato a farlo, non significa che tu non possa imparare a farlo ora.

Alle prime ore di pratica di guida su strada, generalmente ti ritrovi duro come un legno, cercando di coordinare tre pedali con due piedi, due braccia con volante, cambio, frecce, pulsanti, vetri e quant’altro e soprattutto la vista periferica da guidatore ancora non si è sviluppata. Poi, dopo tanti anni, ti ritrovi che mentre guidi telefoni, ti scaccoli, ti trucchi, chatti, ordini on line la cena e mandi pure a quel paese quello che al verde non è scattato metodo Formula 1 (tutte cose da non fare ovviamente).

Tra esperienza e memoria muscolare abbiamo registrato come normali tutta quella serie di azioni su cui prima dovevamo concentrarci per eseguirle. Imparare ad ascoltarsi è proprio uguale. Non siamo abituati a farlo perché nessuno mai ce lo ha insegnato, perchè non ci viene spontaneo ed istintivo farlo.

Diventare i primi medici di se stessi, ovviamente non significa il “fai da te” della salute. Ad ogni esperto il suo mestiere, ad ogni dottore il suo compito e soprattutto no a guru o fanatici improvvisati. Usate sempre la vostra testa e rivolgetevi sempre a medici riconosciuti ed esperti, e soprattutto, se potete, sentite sempre più di un parare, in modo da poter avere dei paragoni. 

In medio stat virtus.

Imparare a mantenere in equilibrio il nostro tri-sistema composto da Corpo, Mente e Spirito significa innanzi tutto imparare ad ascoltare se stessi, il proprio corpo, i segnali che ci manda, così come iniziare a governare i propri pensieri e le proprie emozioni, a controllare il lavoro incessante della nostra mente, andare a trovare quei blocchi, quelle zone buie dentro di noi che non ci permettono di vivere sereni e felici.

Per le grosse problematiche consiglio sempre di andare da uno specialista, ma incominciare sin da subito a vivere prendendoci cura di noi stessi, come se fossimo il nostro primo medico personale, è la base per il nostro benessere psicofisico quotidiano.

C’è una frase bellissima di Ada Luz Márquez  che dice:

“Disse la vecchia guaritrice dell’anima: Non fa male la schiena, fa male il carico. Non fanno male gli occhi, fa male l’ingiustizia. Non fa male la testa, fanno male i pensieri. Non fa male la gola, fa male quello che non si esprime o si esprime con rabbia. Non fa male lo stomaco, fa male quello che l’anima non digerisce. Non fa male il fegato, fa male la rabbia. Non fa male il cuore, fa male l’amore. Ed è proprio lui, l’amore stesso, che contiene la più potente medicina.”

Il sintomo è un segnale, che sia esso un mal di schiena o una gastrite, è la spia dell’olio dell’auto che si accende. Sta a noi decidere cosa fare in merito.

Imparare a vivere in equilibrio non è difficile né impossibile. Serve solo una cosa: volerlo, veramente e soprattutto farlo! 

Molti di noi si approcciano a diete, programmi, corsi spirituali destinati a fallire in partenza proprio perché la volontà non è implicita. Ci si sente di doverlo fare piuttosto che volerlo fare (devo mettermi a dieta, ma che sbatta, so già che soffrirò perché non potrò mangiare nulla, non avrà appagamento né il gusto, né la fame, né lo spirito; faccio meditazione ma sono comunque stressato e non dormo). Qualsiasi cosa fatta perché la si vuole, perché piace, non è uno sbattimento, non è fatica, anzi, è gioia e puro divertimento e ne garantisce il risultato positivo nel minor tempo possibile.

Gli eccessi non vanno mai bene, su tutti i tre piani dello Spirito. Solo l’equilibrio è la via.

Se per cena mangi peperonata, impepata di cozze e fritto misto non ti lamentare se poi ti fa male lo stomaco o se di notte hai gli incubi. Se tutti i giorni al lavoro subisci le angherie di un capo maleducato e nevrotico che non riesci a sopportare (digerire), la gastrite ti verrà comunque anche se mangi da salutista tutti i giorni. 

La dieta non è solo quello che mangi. E’ quello che vedi, quello che ascolti, quello che leggi, quello che pensi. Bisogna sempre stare attenti alle cose che immettiamo nel nostro corpo, emotivamente, spiritualmente o fisicamente.

L’equilibrio consiste nel prendersi cura del corpo con un’alimentazione sana e bilanciata abbinata ad un’adeguata attività fisica, nel prendersi cura della mente controllando la qualità dei nostri pensieri e nel gestire all’interno della nostra anima tutte le emozioni, belle o brutte che la vita ci offre, questo da comuni mortali quali siamo, non da super eroi, quali in realtà poi siamo veramente in quanto co-creatori della nostra realtà.

Ogni tanto qualche strappo alla regola ci vuole, fa solo bene, ma la regola deve essere tale, ferrea e costante, in un mondo in cui purtroppo gli strappi sono diventati di regola perché necessari a riempire i nostri vuoti interiori.

Potete ingurgitare tutto il cibo che volete ma questo non vi darà l’affetto che non avete mai avuto da vostro padre, solo chili in più. Potete ottenebrare la mente ed affogare il dolore con tutto l’alcol o la droga del mondo, ma prima o poi la vostra ombra si ripresenterà. Potete zerbinarvi all’infinito pur di ottenere approvazione e riconoscimento, ma se non lo fate voi per primi, se non vi riconoscete e vi date, pretendendo, il giusto valore che meritate, nessun altro lo farà al posto vostro. Potete fingervi felici quanto volete, ma dentro di voi sapete che è solo una maschera. Questi ovviamente sono solo degli esempi.

Ogni umano sembra prediligere la via dello struzzo che mette la testa sotto la sabbia, che sia questa cibo, alcol, droga, nervosismo, violenza o depressione, piuttosto che intraprendere l’irta salita della conoscenza di se stessi.

Questo percorso individuale di Acquakahuna è mirato a chiunque voglia innanzi tutto conoscere veramente se stesso, cambiare stile di vita, in modo leggero, naturale e senza sforzi, senza stravolgere esistenze già in corso, ma creando dolcemente e in modo non invasivo nuove abitudini più sane nell’auto gestione di se stessi ed in armonia con la vita di tutti i giorni. Tutto in maniera naturale, poco a poco. 

Il primo passo è imparare l’ascolto di se stessi. Successivamente gli obiettivi saranno imparare ad osservarsi dall’esterno che è una delle cose più difficili che questo cammino insegna. Spostare l’attenzione dall’abitudine, dallo schema mentale a nuove aperture creative, imparare a non giudicarci e non giudicare, conoscere i meccanismi manipolatori della nostra mente e del nostro ego, spostare il fulcro dell’attenzione dall’esterno all’interno, ritrovare il proprio potere personale e moltissime altre cose verranno scandagliate, apprese e fatte proprie. 

Imparare ad amare se stessi è la base di ciò che si vuole trasmettere ed insegnare, perché è solo amando se stessi che sarà un piacere e non uno stress prendersi cura di sé!

Per amarti veramente devi conoscerti in tutte le tue sfaccettature, anche quelle di cui ti vergogni, devi accettarti al di là delle paure e delle debolezze e senza timori, prendendo per mano te stesso e il tuo bambino interiore, intraprendere un nuovo cammino fatto di amore, equilibrio e pace.

Questo è un percorso individuale che la persona inizia ed intraprende da sola, semplicemente camminando al fianco della propria guida, sempre pronta a tenderle la mano in caso di bisogno. Questa non è la scuola dei miracoli, dei ciarlatani, di quelli che offrono soluzioni a poco prezzo. Questa è la dura scuola giapponese del metto e tolgo la cera, del lavoro quotidiano che forgia la Mente, il Corpo e lo Spirito, come la goccia che scava la pietra e questo è un lavoro completamente personale che nessuno farà per voi. 

Ognuno è responsabile solo ed esclusivamente di se stesso, ma siccome tutto è uno, se guarisci te stesso guarisci il mondo intero. 

Se migliori il tuo benessere generale, il tuo corpo e il tuo umore ne gioveranno e di conseguenza le persone intorno a te vedranno immediatamente questo cambiamento e di certo lo percepiranno; essendo più rilassato, più in pace, più armonico ed equilibrato non arriverai neanche al conflitto con il prossimo o al conflitto interiore perché tutto avverrà in modo armonico, senza forzature ed in completa connessione con ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai.

La qualità della tua vita e quella delle persone che ti circondano migliorerà di giorno in giorno e il tutto avverrà con tanti piccoli sforzi quotidiani. Non bisogna guardare l’intera scalinata fatta di milioni di scalini, vista tutta insieme spaventa, ma si tratta di affrontare ogni singolo scalino un giorno alla volta, un piccolo sforzo per volta, un piccolo passo dopo l’altro ti portano in cima alla vetta.

Perché non è proprio così facile? A nessuno piace vedere le proprie ombre, il proprio lato oscuro, guardare in faccia tutte quelle ferite che in anni abbiamo sommerso e nascosto così bene pur di non vederle od ascoltarle. E’ difficile sgretolare convinzioni o schemi mentali messi in atto inconsciamente per il nostro bene; a nessuno piace rivivere esperienze dolorose che vorrebbero essere dimenticate, superate o comunque lasciate alle spalle.

Tutti vorremmo che tutto si dissolvesse con un semplice “puff”. 

Magari fosse così facile…

Per superare tutte queste cose bisogna trascenderle, passarci in mezzo, viverle, liberarle, farle proprie, affrontare tutte le sfide messe innanzi e solo alla fine poter raggiungere il tesoro (la luce). Ed in effetti, pensandoci, avete mai visto un film stile “Indiana Jones” in cui il tesoro fosse subito lì disponibile e a portata di mano? Sfide e pericoli di tutti i tipi si insinuano ed intervallano con ritmo avvincente prima del gran finale.

Testando, da più di 30 anni, innanzi tutto su me stessa e poi su tutti i miei allievi, tutti i metodi da me appresi, provate e riprovate svariate metodologie o trattamenti, sono giunta alla conclusione che la soluzione migliore è come sempre un mix di tutto in dosi equilibrate (EquilibrataMenteCorpoSpirito).

Le sessioni saranno appunto un mix studiato su misura a seconda delle esigenze del soggetto, sessioni composte di dialogo, ascolto, trattamenti Reiki, Ho’oponopono, meditazioni guidate, cristalloterapia, massaggi, passeggiate, musica, campane tibetane, incensi, piccola ginnastica dolce, yoga, camminate, disegni, libri, natura, stelle e sogni. 

Parti teoriche saranno accompagnate da esercizi pratici, da fare in compagnia o in completa solitudine. Gli esercizi saranno sia scritti (come ad esempio iniziare a tenere un taccuino o un diario di viaggio), sia fisici (abbracciare gli alberi, fare 10 minuti di camminata in silenzio al giorno, piccoli esercizi di yoga dolce, massaggi, letture), sia animici (meditazioni guidate, riequilibrio dei chakra, mantra). Ci saranno libri da leggere, liste da compilare, ricordi da far riaffiorare. Tutto come in un gioco, perché è il miglior modo di apprendere.

E’ consigliato, per iniziare, come minimo un trattamento a settimana in sessione della durata da definire in base al tipo di trattamento scelto per quel giorno, per un minimo di 4 sessioni mensili, il resto del lavoro 24 h al giorno per tutti i giorni della vostra vita va fatto “a casa” (del resto, voi siete la vostra casa, l’unica persona con cui vivrete sempre e costantemente fintanto che respirate (o no?) Voi siete la vostra macchina su questa terra di materia pesante). Dopo un pò quel “lavoro” non sarà più tale, ma sarà diventata la vostra abitudine, che svolgerete spontaneamente ed in leggerezza esattamente così come ora guidate l’automobile serenamente.

Non voglio sentire dall’ego di nessuno di voi la risposta “non ho tempo”. Quella è la gamba del tavolo dietro cui si nasconde il gatto, credendo di non essere visto, solo perché lui non vede voi. Se veramente non riuscite a trovare 30 minuti di tempo al giorno da dedicare a voi stessi significa fortemente che questo percorso serve a voi più che ad altri! Non sarete mai dei bravi genitori, dei bravi figli, dei bravi amici o dei bravi lavoratori se innanzi tutto non siete voi stessi in primis delle brave persone e per essere brave persone occorre essere equilibrati ed impegnarsi tutti i giorni per farlo ed esserlo.

Per quanto tempo devono durare gli incontri? Qb, quanto serve a voi, voi siete la star sul vostro palcoscenico.

Non c’è posologia per le sessioni o per gli esercizi, sarà l’istinto a guidarvi in questo, ne sentirete, da soli in primis, il bisogno o meno. Ma vi ricordo sempre che “Melius abundare quam deficere“. Non nego che saranno molti i momenti di sconforto perché i risultati tarderanno ad arrivare ed il macigno da sgretolare in quel caso saranno proprio le aspettative che creano delusioni e i doni da rafforzare invece saranno, in questo esempio, la pazienza e la resilienza. 

Sarà un susseguirsi di aperture di porte, una dietro l’altra, alcune sapendo cosa aspettarsi dall’altra parte, altre invece saranno una sorpresa anche per voi, ma di certo, scoprirete un mondo nuovo, il mondo che vive al vostro interno, già da tempo, ma che è stato sommerso da scorie pesanti che da soli non siete stati in grado poi di gestire e smantellare.

Per questo, a volte, è di semplice aiuto un kahuna, una figura che ci è già passata, che sa cosa vuol dire, che ha sperimentato e fatto proprio ciò che per un neofita risulta di difficile comprensione e applicazione; un’anima che ti dice:

Sono qui, non sei solo, a tutto c’è rimedio. Il passato è passato, andato, non esiste. Il futuro deve ancora venire, quindi non esiste. Esiste solo il momento presente, di difficile presa, perché nel momento in cui cerchi di capirlo o di afferrarlo con la mente, è già passato, e quindi non esiste. L’unico tempo esistente è l’infinito continuo presente, quel flusso energetico che passa tra il tutto e di cui il tutto è permeato, composto e di cui tu fai parte. 

Un flusso energetico equilibrato è una potenza, uno disequilibrato è un pericolo per sé e gli altri. 

E tu, che energia vuoi immettere nel circolo, nella rete? Di che energia vuoi fare parte? Di quella del disequilibrio, scatenata dall’ego, che genera violenza, rabbia, insoddisfazione e stress o quella dell’armonia, della trascendenza senza giudizio e quindi della pace interiore? Quale delle due strade porta almeno il più vicino possibile a quel concetto effimero di felicità a cui tutti noi aneliamo?

L’equilibrio è difficilissimo da raggiungere se non si integrano gli opposti all’interno del proprio essere ed è ancora più impossibile da ottenere se non si è disposti a distruggere il vecchio per fare spazio al nuovo.

Il lavoro su ste stessi è una delle cose più difficili a cui si è chiamati a rispondere in questo viaggio terreno, ma, come dico sempre, preferisco essere venuta qui per imparare qualcosa piuttosto che per scaldare una sedia, passando un’esistenza effimera, sprecata e senza senso.      

Chiudo, essendo una grafica creativa dall’anima potente, sfruttando il logo che ho creato per questo percorso: 3 sassi o pietre in equilibrio (il tri-sistema Corpo-Mente-Spirito) con in cima un cuore, simbolo dell’amore supremo ed incondizionato, energia massima su tutte le energie.

Anche un sasso che inerme giace è l’energia potenza del tutto di cui il tutto è permeato!

Vi aspetto.

ACQUAKAHUNA

Per info: acquacri@yahoo.it     

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