La parola “creatività” deriva dal latino “creare”. Significa “generare”, “produrre” dal nulla, qualcosa di nuovo, che prima non c’era, o di modificare il già esistente, migliorandolo.
Il processo creativo di generare unendo fantasia, mente ed intelletto, plasmando e dando vita a nuove forme energetiche originali è una virtù e una dote innata. Almeno, per me, così è ed è sempre stato: la creatività è un dono istintivo! E’ lei che trova me, non io che cerco lei.
Anni di studio, di esperienza e soprattutto di duro lavoro uniti all’amore incondizionato ed euforico per l’estro creativo ed il gusto ossessivo per il “bello” in generale, hanno fatto si che questo dono innato aumentasse di potenziale ed ha raggiunto il suo culmine di espressione e di manifestazione creativa e professionale.
Creare da dipendenza, come una droga, come l’andare in palestra o fare sport. Dar libero sfogo a nuove idee diventa una necessità, un bisogno primario, senza il quale non potrei vivere. Imploderei per la troppa energia creatrice accumulata. Ringrazio ogni giorno per essere una persona non solo fortunata ma anche privilegiata. Faccio quotidianamente il lavoro che amo, con passione e gioia, perchè, come disse Confucio: “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”.